Il Vero Costo dell’Amianto (Parte 2)

 

???????????????????????????????

 

Durante il mese di gennaio (2009) ha preso il via la sperimentazione sulla tracciatura delle movimentazioni dei rifiuti transfrontalieri. La Lombardia ha avviato un sistema di monitoraggio, con GPS. Alla sperimentazione hanno aderito, su base volontaria, 7 trasportatori che hanno messo complessivamente a disposizione 69 trattori e 115 rimorchi. Le notifiche verificate sono 200 e i Km di viaggio monitorati oltre 2.900.000. Questo dato, da solo, evidenzia le proporzioni del business dei trasporti legato al commercio di rifiuti. Se l’Italia, nello stesso periodo di riferimento (2009),  ne ha esportato 1, 4 Mt e che ogni trasporto carica circa 20 t….

E ‘difficile determinare esattamente che cosa sia il commercio in rifiuti pericolosi. Alcune operazioni prevedono il pagamento dall’esportatore di rifiuti, alcuni dall’importatore di rifiuti, ma a causa della riservatezza commerciale significa che nessuna panoramica esiste sui prezzi di trattamento:
• Nel 2009, gli Stati membri dell’UE hanno generato 74 milioni di tonnellate (Mt) di rifiuti pericolosi in totale (28% in più rispetto al 2000).
• Nel periodo 2001-2009, le esportazioni di rifiuti pericolosi provenienti dagli Stati membri sono cresciuti del 131%, da 3,2 Mt a 7.4 Mt.
• esportazioni di rifiuti Quasi tutti pericolosi degli Stati membri dell’UE verso altri Stati membri (97% nel 2009).
• Nel 2001, gli Stati membri dell’UE hanno importato circa 3 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi, mentre nel 2009 tale cifra ha raggiunto 8.9 Mt (con un aumento del 197%).
• Nel 2009 l’Olanda è stato il più grande esportatore di rifiuti pericolosi tra gli Stati membri dell’UE (2,7 Mt) e Germania è stata il più grande importatore (3 Mt).
• Circa tre quarti dei movimenti europei di rifiuti transfrontalieri sono per le operazioni di recupero, come il riciclaggio di materiali o l’uso come combustibile, il resto si muove per lo smaltimento. Nel 2009 L’Olanda ha esportato i rifiuti più pericolosi (2,8 Mt), seguita da Italia (1,4 Mt), Francia (1Mt) e il Belgio (0,7 Mt). La Germania è stata il più grande importatore di rifiuti pericolosi nel 2009, con 3 Mt,   seguita dalla Francia (2,3 Mt), Olanda (1 Mt), Italia (0,7 Mt) e il Belgio (0,7 Mt).

Movements of waste across the EU_Pagina_15

Per quanto concerne l’amianto, in matrice compatta e friabile, sono state 200.000 le tonnellate esportate nel 2007

Movements of waste across the EU_Pagina_17 Movements of waste across the EU_Pagina_18

Germania e Francia sono quei paesi che applicano il processo di “vetrificazione al plasma” dell’amianto, con metodi industriali. Il risultato di questo trattamento è una massa vetrosa che è materia prima per l’edilizia e la produzione di Klinker. Il limite di questi impianti sta nella capacità di trasformare “le grandi quantità” e questo chiarisce, in parte, l’aumento, in Italia, dei centri di stoccaggio di questi rifiuti e il lento procedere delle bonifiche.

La mancanza di impianti industriali, per il riciclo dell’amianto sul territorio, è nelle corde del nostro Paese che predilige “altro”, a discapito del bene comune e che risulta evidente dall’aumento dei rifiuti transfrontalieri durante “la Crisi”.Pagine da Movements of waste across the EU

 

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.