Milioni di tonnellate di MCA (Materiali Contenenti Amianto) costituiscono un “Mega problema” a causa dell’impatto ambientale derivante dalla loro rimozione e dal loro trasporto in discarica… Ma sono, anche, un “Mega affare”!
Sulla base dei dati pervenuti tramite le Amministrazioni pubbliche, regionali e locali competenti in materia ed i soggetti proprietari/gestori delle discariche, al 30 Giugno 2012 erano stati identificati, su tutto il territorio nazionale, settantatré impianti, di cui: • 41 discariche non in esercizio; • 4 discariche sospese o con lotti aventi l’accettazione di RCA sospesa (per sospensione cautelativa o per sospensione al conferimento di RCA); • 6 discariche in attesa di autorizzazione; • 22 discariche in esercizio.
Sì, è così: tutto in discarica, come vent’anni fa, nonostante esistano le tecnologie per la completa trasformazione dell’amianto in materiale inerte e riutilizzabile e la nostra legislazione (tra le più avanzate in materia) lo preveda:
“Trattamenti che modificano completamente la struttura cristallochimica dell’amianto e che quindi annullano la pericolosità connessa ai minerali di amianto (Modificazione chimica, Modificazione meccanochimica, Litificazione, Vetrificazione, Vetroceramizzazione, Mitizzazione Pirolitica, Produzione di clinker, Ceramizzazione), la cui destinazione finale può essere il riutilizzo come materia seconda. Ciò purché i prodotti di risulta del trattamento siano esenti da amianto…”.
Allora a cosa serve “tanta normativa” se poi ad esempio non c’è una discarica per questi rifiuti in Calabria, Campania, Lazio, Molise, Provincia Autonoma di Trento, Sicilia, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto?
A cosa servono queste discariche se la loro capacità riuscirà a contenere il 10% dei MCA ancora presenti sul territorio? Ne faranno altre?
Vorrei Vi soffermaste sui questi dati:
I RCA (Rifiuti Contenenti Amianto) hanno questi costi di smaltimento, in discarica:
le coperture in cemento amianto = ca. 174 €/ton
pavimenti in vinil-amianto = ca. 155 €/ton
canne fumarie, tubazioni e pluviali, serbatoi e cassoni = ca. 220 €/ton
Se confrontassimo questi costi con quello che paghiamo per i rifiuti domestici, per un appartamento di 100 mq, ci accorgeremmo che spendiamo molto di più per casa che per l’amianto…
Il trasporto dunque, per la sua incidenza sul rifiuto, è il core business di queste attività:
- Più distante è il Centro di Raccolta o la Discarica, più alto sarà il costo del rifiuto che dovrò pagare.
- Più il rifiuto sarà “leggero” (una vasca, canne fumarie, una piccola tettoia..), più alto sarà il costo del rifiuto che dovrò pagare.