CONCETTI GENERALI –
CONOSCERE L’AMIANTO 1. Quando un materiale contenente amianto può considerasi friabile?
- A) Un materiale contenente amianto può essere considerato friabile se si deforma sotto la semplice pressione delle dita.
- B) Un materiale contenente amianto può considerarsi friabile solo se con l’impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani, ecc.) può essere sbriciolato o ridotto in polvere.
2. Durante una lavorazione, disperdono più fibre i materiali contenenti amianto in matrice compatta oppure i materiali contenenti amianto in matrice friabile?
- A) Normalmente i materiali contenenti amianto in matrice compatta disperdono un numero di fibre inferiore dei materiali contenenti amianto in matrice friabile.
- B) Se i materiali contenenti amianto sono in matrice compatta cementizia, disperdono più fibre rispetto a quelli in matrice friabile per via delle polveri di cemento che si disperdono nell’ambiente.
3. Quale è l’obiettivo delle misure di prevenzione da adottarsi durantele lavorazioni su materiali contenenti amianto?
- A) Le misure di prevenzione sono solo cautelative. I DPI alle vie respiratorie sono invece le protezioni che eliminano definitivamente il rischio di contaminazione dalle fibre di amianto.
- B) Le misure di prevenzione necessarie per proteggere la salute del lavoratore devono ridurre al minimo i quantitativi di fibre inalate prendendo in considerazione anche la tipologia di amianto presente.
4. Le malattie che si possono contrarre durante le lavorazioni con amianto, normalmente si possono manifestare già dopo pochi mesi di lavoro?
- A) Le malattie da amianto si possono manifestare in genere dopo molti anni dalla esposizione.
- B) Le malattie da amianto si presentano sempre sin dal primo momentoin cui ci si espone. I primi sintomi sono: disturbi alle vie respiratorie e lacrimazione agli occhi.
5. Esiste una relazione certa tra la quantità di fibre di amianto inalate e la probabilità di contrarre un carcinoma polmonare da asbesto?
- A) Gli studi scientifici esistenti affermano che non esistono prove che sia la quantità di fibre inalate a provocare il carcinoma polmonare da asbesto.
- B) È stato dimostrato che esiste una stretta relazione tra la quantità totale di asbesto inalata e la probabilità di contrarre la malattia: più alta è la dose assorbita, più alto è il rischio di contrarre un carcinoma polmonare.
6. Il fumo di sigaretta influenza la probabilità di contrarre un tumore polmonare da asbesto?
- A) È oramai risaputo che il fumo di sigaretta provoca il tumore polmonare. Quindi il fumo di sigaretta associato all’esposizione di amianto non contribuisce di certo all’insorgenza di tumore polmonare da asbesto.
- B) Il fumo di sigaretta, se abbinato all’esposizione di amianto, concorre ad aumentare considerevolmente il rischio di insorgenza di questa malattia.
7. Sono necessarie misure di prevenzione più efficaci nella rimozione dell’amianto in matrice friabile o nella rimozione dell’amianto in matrice compatta?
- A) I lavori di bonifica per la rimozione di amianto compatto richiedono misure, atte ad evitare la dispersione di fibre, molto più efficaci di quelle previste per la rimozione di amianto friabile, sono infatti più complesse ed efficaci per via dei numerosi casi di bonifica.
- B) I lavori di bonifica per la rimozione di amianto friabile richiedono misure, atte ad evitare la dispersione di fibre, molto più efficaci di quelle previste per la rimozione di amianto compatto.
8. Quale è una unità di misura della concentrazione di fibre di amianto aerodisperse?
- A) Una possibile unità di misura per la concentrazione di fibre aerodisperse è il numero di fibre per litro di aria.
- B) È la valutazione mediata tra la concentrazione di numero di fibre per litro aerodisperse ed il volume di materiale bonificato.
9. In quale modo, per i lavoratori, si controlla e si riduce al minimo il rischio di esposizione alle fibre di amianto?
- A) Il rischio per i lavoratori si controlla e si riduce al minimo mediante l’uso delle tecniche di lavoro adeguate e l’uso dei corretti Dispositivi di Protezione Individuale.
- B) Il rischio per i lavoratori si controlla e si riduce al minimo imponendo solamente l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale.
10. In quante categorie principali possono essere suddivisi i lavori edili di manutenzione degli edifici in presenza di amianto? Quali sono?
- A) I lavori edili di manutenzione in presenza di amianto sono solo quelli di rimozione e incapsulamento dell’amianto.
- B) I lavori edili di manutenzione in presenza di amianto possono essere suddivisi in due categorie: o lavorazioni in prossimità di materiali contenenti amianto di cui non ne è previsto il disturbo (in tali casi può essere necessario applicare una segregazione temporanea); o lavorazioni che comportano perforazione o modifica di materiali contenenti amianto come le installazioni di impianti idraulici e di condizionamento (in tali casi è necessario adottare misure specifiche di lavorazione e protezione dei lavoratori dalle polveri di amianto).
11. Quali sono le due figure responsabili di un cantiere edile di manutenzione in presenza di amianto?
- A) Per qualsiasi tipo di operazione il lavoratore deve sempre fare riferimento al Responsabile di cantiere, che ha compiti di controllo e coordinamento della varie attività concordate e autorizzate dal Responsabile della attività manutentive a sua volta nominato dal proprietario dell’immobile.
- B) Trattandosi di lavori di manutenzione, le figure sono le stesse di un cantiere edile: capocantiere e direttore tecnico di impresa.
12. Che cosa si intende per rimozione di materiali contenenti amianto? Descrivere i vantaggi e gli svantaggi della rimozione.
- A) Generalmente si intende soltanto una procedura di bonifica da amianto dei siti industriali con totale demolizione ed asportazione di tutto l’amianto presente in sede. Comporta tempi lunghi, un rischio elevato per lavoratori addetti alla rimozione e produce notevoli quantitativi di rifiuti. Il vantaggio è l’eliminazione definitiva dell’amianto.
- B) È un metodo di bonifica che consiste nella eliminazione del materiale contenente amianto mediante asportazione completa e smaltimento. Comporta costi maggiori, un rischio più elevato per lavoratori addetti alla rimozione e produce maggiori quantitativi di rifiuti. Il vantaggio è l’eliminazione definitiva dell’amianto.
13. Che cosa si intende per incapsulamento di materiali contenenti amianto? Descriverne i vantaggi e gli svantaggi.
- A) Generalmente si intende una procedura di bonifica da amianto che prevede la rimozione del materiale contenente amianto, il rivestimento e la successiva ricollocazione in sede. Il rischio per i lavoratori è in genere minore rispetto alla rimozione. Occorre verificare periodicamente l’efficacia dell’incapsulamento che se danneggiato o deteriorato va ripetuto.
- B) È un metodo di bonifica che consiste nel trattamento dell’amianto con prodotti incapsulanti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto e costituire una pellicola superficiale di protezione. I tempi dell’intervento risultano contenuti. Non richiede l’applicazione di materiale sostitutivo e non produce rifiuti. Il rischio per i lavoratori è in genere minore rispetto alla rimozione. Occorre verificare periodicamente l’efficacia dell’incapsulamento che se danneggiato o deteriorato va ripetuto.
14. Che cosa si intende per confinamento di materiali contenenti amianto? Descriverne i vantaggi e gli svantaggi
- A) È una metodo di bonifica che consiste in un intervento di confinamento mediante l’installazione di una barriera solida. Rispetto all’incapsulamento presenta una barriera resistente agli urti. Può comportare una esposizione ad amianto per i lavoratori addetti molto bassa o nulla. È indicato per i materiali contenenti amianto facilmente accessibili e danneggiabili.
- B) Generalmente si intende rimuovere il materiale, trattarlo con prodotti specifici in zone confinate e poi ricollocarlo in sede. Può comportare una esposizione ad amianto per i lavoratori addetti molto bassa o nulla. È indicato solo per i materiali contenenti amianto facilmente accessibili.
DEFINIZIONI PER CANTIERI DI BONIFICA AMIANTO FRIABILE 15. Che cosa si intende per Cantiere di lavoro
- A) Per cantiere di lavoro s’intende una porzione del cantiere edile in cui si deve effettuare l’intervento di bonifica da amianto. Durante i lavori di bonifica, nel cantiere di lavoro potranno accedere tutti gli addetti ai lavori comprese le persone terze al cantiere edile.
- B) Il cantiere di lavoro rappresenta tutta l’area utilizzata dai lavoratori durante l’esecuzione delle lavorazioni. Sono comprese le zone di lavoro, deposito attrezzi, preparazione attrezzature, deposito temporaneo rifiuti. Sono comunque comprese tutte le zone che possono rappresentare un pericolo per soggetti esterni al cantiere ai quali deve essere vietato l’accesso.
16. Che cosa si intende per confinamento statico e confinamento dinamico di un cantiere di lavoro?
- A) Il confinamento ha lo scopo di contenere le fibre all’interno della zona da bonificare. Il confinamento statico è rappresentato dal polietilene di separazione dell’area di rimozione dalla restante parte del cantiere. Il confinamento dinamico è rappresentato dalla depressione generata dagli estrattori d’aria all’interno dei locali o dell’area delimitata dal polietilene.
- B) Per confinamento statico si intende la segregazione del cantiere edile e per confinamento dinamico la segregazione in itinere del cantiere di lavoro.
17. Dove vengono normalmente montati i Filtri HEPA ad alta efficienza?
- A) I filtri HEPA ad alta efficienza sono filtri montati in uscita degli estrattori d’aria del confinamento dinamico e nell’aspiratore portatile al fine di catturare le fibre di amianto presenti nell’aria aspirata.
- B) I filtri HEPA ad alta efficienza sono filtri usati per filtrare l’aria in ingresso nel confinamento dinamico.
18. In un cantiere per la bonifica da amianto, che cosa si intende per Locale incontaminato ?
- A) Il locale incontaminato, detto anche locale di equipaggiamento, serve per la decontaminazione del personale.
- B) Il locale incontaminato, detto anche spogliatoio incontaminato, è il locale in cui viene effettuata la vestizione dei lavoratori con i dispositivi di protezione individuale.
- 19. In un cantiere per la bonifica da amianto, che cosa si intende per Locale Doccia ?
- A) Il locale doccia è il locale in cui avviene il lavaggio e la decontaminazione del lavoratore che ha operato nell’area di rimozione amianto.
- B) È il locale in cui si effettua solo la decontaminazione del materiale contaminato.
- 20. In un cantiere per la bonifica da amianto, che cosa si intende per Locale di equipaggiamento?
- A) Il locale di equipaggiamento, detto anche spogliatoio contaminato, è il locale che precede l’ingresso dell’area di cantiere. È il primo locale in cui avviene la svestizione dei lavoratori che hanno lavorato sull’amianto.
- B) È il locale esterno all’area di lavoro in cui si effettua la predisposizione dell’unità di decontaminazione del personale.
21. Che cosa si intende per Impregnante?
- A) È la sostanza utilizzata nella tecnica di bonifica per incapsulamento che applicata al materiale contenente amianto friabile ingloba superficialmente le fibre di amianto.
- B) L’impregnante è la sostanza applicata (spruzzata) sull’amianto da rimuovere, al fine di diminuire la dispersione di fibre nell’aria. Viene applicata, mediante getti a bassa pressione, prima di dare inizio alla fase di rimozione dell’amianto.
22. Che cosa si intende per Confezionamento rifiuti ed etichettatura?
- A) Il confezionamento ed etichettatura dei rifiuti è una procedura corretta, che consiste nella predisposizione di involucri a doppio strato, sigillatura ed etichettatura dei sacchi o contenitori contenenti amianto, per il conferimento dell’amianto alla discarica.
- B) È l’allontanamento dei rifiuti contenenti amianto.
23. Che cosa si intende per Procedura di pulizia personale?
- A) È l’insieme dei locali predisposti per la decontaminazione del personale.
- B) È una procedura corretta ed utilizzata dal lavoratore per decontaminarsi dalle fibre di amianto. Normalmente comprende la svestizione completa con doccia.
24. Che cosa si intende per Certificazione di restituibilità di un locale bonificato?
- A) Si tratta della certificazione rilasciata dai funzionari dell’Azienda USL che attesta la rispondenza dei locali bonificati ai requisiti di legge.
- B) È un certificato redatto dal responsabile di cantiere per attestare l’avvenuta bonifica.
DEFINIZIONI PER CANTIERI DI BONIFICA AMIANTO COMPATTO 25. Che cosa si intende per Delimitazione dell’area di lavoro?
- A) È l’area di cantiere in cui è stato eseguito il confinamento statico e dinamico.
- B) Si intende l’installazione della segnaletica e delle barriere che confinano l’area di lavoro in cui, per motivi di sicurezza e igiene, si pone il divieto di accesso agli estranei non autorizzati.
26. Che cosa si intende per Sfaldamenti, crepe, rotture?
- A) Sono indicatori dello stato di degrado del manufatto in cementoamianto. Tali indicatori vanno presi in considerazione nella valutazione della quantità di fibre che possono liberarsi nell’aria durante le lavorazioni di bonifica.
- B) Sono i fattori considerati per valutare lo stato di degrado dei materiali contenenti amianto compatto, dopo avere eseguito gli interventi di manutenzione.
27. Che cosa si intende per Incapsulante?
- A) L’incapsulante è una sostanza che deve essere applicata (spruzzata) sul cemento-amianto da rimuovere al fine di diminuire la dispersione di fibre nell’aria. Viene applicata, mediante getti a bassa pressione, prima di dare inizio alla fase di rimozione.
- B) È il prodotto incapsulante, detto anche di rivestimento, applicato dopo la rimozione soltanto ai rifiuti di cemento-amianto degradato.
28. Che cosa si intende per Aspiratore con Filtro HEPA?
- A) È l’apparecchio utilizzato per la pulizia delle lastre in cementoamianto prima della rimozione dopo aver applicato il prodotto impregnante.
- B) Si tratta di un aspiratore portatile utilizzato per catturare le fibre di amianto presenti nell’aria. Esso è dotato di un filtro HEPA ad alta efficienza. Solitamente viene utilizzato nella bonifica dell’accumulo di amianto nei canali di gronda.
29. Che cosa si intende per Procedura di pulizia personale?
- A) È l’insieme dei locali predisposti per la decontaminazione del personale.
- B) È una procedura corretta utilizzata dal lavoratore per decontaminarsi dalle fibre di amianto attraverso un percorso “sporco-pulito”. Generalmente comprende la aspirazione di tuta e DPI prima della svestizione e successivo lavaggio delle parti del corpo contaminate.
DPI, FORMAZIONE, SORVEGLIANZA 30. Con riferimento ai lavori di bonifica da amianto, quali sono i principali DPI che è necessario utilizzare?
- A) a) indumenti, tute integrali monouso con cappuccio; b) guanti di protezione; c) stivali in gomma, calzari a perdere; d) DPI delle vie respiratorie.
- B) a) indumenti, tute integrali monouso con cappuccio; b) guanti di protezione; c) stivali in gomma, calzari a perdere;
31. Quali sono i due principali gruppi di DPI per le vie respiratorie?
- A) I due principali gruppi di DPI per le vie respiratorie sono: a) respiratori isolanti (indipendenti dall’aria ambiente); b) respiratori a filtro (attingono l’aria dall’ambiente)
- B) Sono generalmente tre tipi di DPI per le vie respiratorie: a) maschera a perdere (facciale filtrante), b) semimaschera con filtro P3, c) maschera a pieno facciale con filtro P3.
32. Quali sono le principali tipologie di DPI con respiratori a filtro?
- A) Generalmente sono 2: a) semimaschera con filtro P3, b) facciali filtranti monouso.
- B) Generalmente sono 3: a) casco autoventilato o maschera intera autoventilata, b) maschera intera o semimaschera in gomma a pressione negativa; c) facciali filtranti monouso.
33. In genere gli autorespiratori collegati con sorgente d’aria non contaminata esterna al cantiere sono dotati di un fattore di protezione più o meno elevato dei respiratori che prelevano l’aria nell’ambiente di lavoro? Identificare i dispositivi respiratori più frequentemente usati nei cantieri di bonifica da amianto.
- A) Questi dispositivi sono dotati di un fattore di protezione meno elevato e inoltre sono più ingombranti e limitano l’operatività del lavoratore. I dispositivi respiratori più frequentemente utilizzati nei cantieri di bonifica dell’amianto sono: gli autorespiratori collegati a sorgenti d’aria non contaminata esterna o collegati a bombole con aria compressa.
- B) Questi dispositivi sono dotati di un fattore di protezione più elevato, per contro sono più ingombranti e limitano l’operatività del lavoratore. I dispositivi respiratori più frequentemente utilizzati nei cantieri di bonifica dell’amianto sono: a) Facciale Filtrante P3 o Semimaschera P3: rimozione lastre di copertura in cemento-amianto; b) Maschera intera con elettrorespiratore e filtro P3: rimozione di amianto friabile in edificio previa applicazione impregnante; c) Casco integrale turboventilato e elettrorespiratore con filtro P3: rimozione di amianto friabile in edificio previa applicazione impregnante.
34. Dove vanno smaltiti i filtri degli estrattori?
- A) I filtri vanno insaccati come materiale contaminato da amianto.
- B) I filtri possono essere smaltiti come normali rifiuti urbani
PROCEDURE E MODALITÀ DI INTERVENTO 35. Quali comportamenti sono vietati durante le lavorazioni?
- A) Durante le lavorazioni è vietato: – mangiare; – bere; – fumare.
- B) Durante le lavorazioni è vietato: – fumare; – usare prodotti spray; – togliersi la maschera sotto la doccia.
36. Con quali attrezzi viene applicato l’impregnante per la rimozione di amianto friabile?
- A) Per applicare l’impregnante è necessario usare getti ad alta pressione.
- B) L’impregnante viene applicato con una pompa e un getto a bassa pressione.
37. Descrivere il verso di avanzamento della rimozione di amianto friabile dalle pareti di un locale rispetto al flusso d’aria degli estrattori.
- A) La rimozione deve partire dal punto più lontano dagli estrattori e procedere verso di essi secondo il flusso dell’aria in modo che, man mano che si procede nel lavoro, le fibre che si liberano, si allontanino dalla zona già bonificata.
- B) La rimozione deve iniziare dal punto più vicino agli estrattori.
38. In cosa consiste la tecnica del glove-bag.?
- A) Il glove-bag è una cella di materiale plastico, dotato di guanti interni per l’effettuazione di un lavoro di rimozione amianto su piccole superfici, come nel caso di interventi limitati su tubazioni, valvole, giunzioni, superfici ridotte rivestite da amianto.
- B) La tecnica del glove-bag è utilizzata per la rimozione di sole coibentazioni in amianto su impianti industriali tecnologici. Il glove-bag è una cella di materiale plastico dotata di guanti.
39. In un cantiere di rimozione di amianto compatto (es. copertura di un tetto), possono essere usati strumenti di taglio ad alta velocità?
- A) Si, purché si utilizzi sempre un aspiratore portatile durante il taglio con mole abrasive ad alta velocità.
- B) No, non devono essere utilizzati seghetti, flessibili o mole abrasive ad alta velocità per il taglio del cemento-amianto. In caso di necessità, si dovrà fare ricorso esclusivamente ad utensili manuali.
40. Quali sono le caratteristiche dell’involucro per l’imballaggio del cemento-amianto rimosso?
- A) Gli imballaggi sono eseguiti con teli in materiale plastico non necessariamente chiusi e sigillati.
- B) I materiali in cemento-amianto rimossi devono essere chiusi in imballaggi non deteriorabili o rivestiti con teli di plastica sigillati. Eventuali pezzi acuminati o taglienti devono essere sistemati in modo da evitare lo sfondamento degli imballaggi.
