Donning and Doffing:
Indossare e Togliere la Maschera
In tali norme vengono fissati i massimi valori ammessi sia per la penetrazione iniziale attraverso i filtri antipolvere (classi P1, P2 e P3) sia per la perdita verso l’interno imputabile al facciale ed eventualmente ad altri componenti. Chiarito pertanto che all’interno del facciale e’ comunque presente una certa concentrazione di inquinante dovuta sia alla penetrazione attraverso i filtri antipolvere sia alle perdite verso l’interno imputabili al facciale e ad altri componenti, si stabiscono le seguenti definizioni:
fattore di protezio (FP): e’ il rapporto fra la concentrazione dell’inquinante nell’aria ambiente e quella presente all’interno del facciale, all’altezza delle vie respiratorie dell’utilizzatore; fattore di protezione nominale (FPN): e’ il valore del fattore di protezione quando la penetrazione attraverso i filtri e le perdite verso l’interno assumono i massimi valori consentiti dalle norme; fattore di protezione operativo (FPO): e il valore che, sulla base di dati sperimentali e di considerazioni cautelative; viene attribuito al fattore di protezione per la scelta di un respiratore da utilizzare nell’ambiente di lavoro.
Si ritiene utile chiarire ulteriormente quanto segue:
il fattore di protezione e’ per definizione il parametro che esprime, in generale, l’entita’ della protezione che il respiratore offre all’utilizzatore; il fattore di protezione nominale e’ il valore del fattore di protezione che deve essere garantito in sede di certificazione, da parte degli organismi di controllo, con prove di laboratorio standardizzate e quindi riproducibili; il fattore di protezione operativo e’ valore del fattore di protezione da utilizzare nella pratica operativa dell’ambiente di lavoro: tale valore – sempre inferiore o al massimo uguale al valoredel fattore di protezione nominale – ha lo scopo di tenere prudentemente in considerazione le problematiche derivanti dalle specifiche diversita’ riguardanti i vari ambienti di lavoro, dalle esigenze di mobilita’ dell’operatore, dall’accuratezza con cui e’ indossato il respiratore, ecc.; cio’ vale soprattutto per i dispositivi ai quali sono associati i piu’ alti valori della protezione.
Per i diversi tipi di respiratore si forniscono di seguito i valori del FPN e quelli del FPO:
Respiratore FPN FPO
___ ___ ___
Semimaschera con filtro P1 (o facciale filtrante FFP1) 4 4
Semimaschera con filtro P2 (o facciale filtrante FFP2) 12 10
Semimaschera con filtro P3 (o facciale filtrante FFP3) 50 30
Maschera intera con filtro P1 5 4
Maschera intera con filtro P2 20 15
Maschera intera con filtro P3 1000 400
Elettrorespiratore di classe 1 per uso con casco o
cappuccio (THP1) 10 5
Elettrorespiratore di classe 2 per uso con casco o
cappuccio (THP2) 20 20
Elettorespiratore di classe 3 per uso con casco o
cappuccio (TIHP3) 500 100
Elettrorespiratore di classe 1 per uso con maschera
(TMP1) 20 10
Elettrorespiratore di classe 2 per uso con maschera
(TMP2) 100 100
Elettrorespiratore di classe 3 per uso con maschera
(TM3) 2000 400
La relazione che fornisce il limite massimo di esposizione ad un certo inquinante in funzione di fattore di protezione operativo del respiratore e del valore limite di esposizione adottato per quell’inquinante (1) e’ la seguente:
limite massimo di esposizione = FPO x VLE
ove con VLE si e’ indicato il valore limite di esposizione adottato.
Se prendiamo in considerazione ad esempio la crocidolite (VLE = 0,2 tibre/cm3 ), il fattore di protezione operativo relativo alla combinazione semimaschera con filtro P3 indica che un tale respiratore fornira’ all’utilizzatore una garanzia di protezione fino alla concentrazione di 6 fibre/cm3 . L’impiego di una maschera intera con filtro P3, o di un elettrorespiratore di classe 3 per uso con maschera, potra’ invece garantire fino alla concentrazione di 80 fibre/cm3 .
Per i lavori di bonifica, durante i quali vengono di solito raggiunte concentrazioni elevate di
fibre di amianto, sono normalmente preferiti (anche in relazione alle piu’ favorevoli condizioni microclimatiche per l’utilizzatore) gli elettrorespiratori THP3 e TMP3. Se questi risultassero insufficienti per la garanzia di protezione che si deve raggiungere dovranno allora essere utilizzati, come accennato in precedenza, i respiratori isolanti con i quali puo’ essere raggiunto un valore del fattore di protezione operativo pari a 1000.
Per lavorazioni saltuarie (generalmente manutenzioni o riparazioni circoscritte) alle quali non sia associato un elevato rilascio di fibre, l’uso di una semimaschera con filtro P3 offre sufficienti garanzie (senza risultare inutilmente sovradimensionata) anche in relazione ad eventuali imprevisti che possano provocare significative – ma temporanee – concentrazioni di fibre di amianto nell’ambiente.