Censimento Amianto
Panoramica
Norme UNI
La norma UNI 11870 del luglio 2022 riguarda i metodi e criteri per l’individuazione e il censimento dei materiali contenenti amianto nelle strutture edilizie, nelle macchine e negli impianti.
La norma UNI 11903 definisce i requisiti dell’attività professionale dell’addetto al censimento dei materiali contenenti amianto ed è entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 21 aprile 2023
Materiale contenente amianto:
materiali per i quali è accertata la presenza di amianto secondo fonti documentali e storiche (prima del 1992 determinati manufatti come canne fumarie, vasche di raccolta dell’acqua, tubature, coperture, civili o industriali, pavimenti indoor contenevano amianto) oppure successivamente alla rilevazione mediante campionamenti ed esami di laboratorio che ne accertino la presenza e la tipologia.




Figure coinvolte nel censimento amianto:
Soggetto titolato:
Soggetto sul quale ricade l’obbligo di provvedere al censimento del MCA secondo le indicazioni della legislazione vigente (DM 6/9/94) – (rif. UNI 11870), tipicamente il committente
Addetto al censimento dei materiali contenenti amianto:
soggetto che esegue le attività di cui alla UNI11870.
Le fasi del censimento dei MCA:
Le fasi del censimento attuate al fine di garantire un processo metodologico accurato per individuare e caratterizzare correttamente i MCA sono:
- Individuazione dell’addetto al censimento: Il soggetto titolato deve individuare un tecnico esperto per svolgere le attività di censimento.
- Attività preliminari al censimento: Definizione del campo di applicazione, Raccolta informazioni, Individuazione degli elementi per effettuare il censimento dei MCA
- Effettuazione del censimento: secondo quanto pianificato durante le attività preliminari, rivalutando gli elementi per il censimento se necessario.
- Redazione della relazione di censimento amianto:
Requisiti dell’Addetto al Censimento Amianto:
I seguenti requisiti garantiscono che l’addetto possa svolgere il suo compito in modo efficace, sicuro e conforme alle normative.
- Competenza tecnica: Deve essere un tecnico esperto con conoscenze specifiche in materia di amianto e delle metodologie di censimento.
- Formazione e aggiornamento: Deve aver ricevuto una formazione adeguata e continuare ad aggiornarsi sulle normative vigenti e sulle tecniche di censimento.
- Esperienza pratica: Deve avere esperienza pratica nella conduzione di censimenti di MCA, inclusa la capacità di effettuare sopralluoghi, prelievi di campioni e analisi documentali.
- Autonomia operativa: Deve essere in grado di operare autonomamente o all’interno di un’organizzazione, svolgendo le attività di censimento su incarico del soggetto titolato.
- Capacità di programmazione: Deve essere in grado di programmare e gestire le attività preliminari al censimento, come la definizione del campo di applicazione, la raccolta delle informazioni e l’individuazione degli elementi per il censimento.
- Conoscenza delle normative: Deve essere aggiornato sulle normative vigenti e applicabili al censimento dei MCA, come il Decreto Legislativo 81/08 e il Decreto Ministeriale 6 settembre 1994.
- Capacità di redazione di relazioni: Deve essere in grado di predisporre e sottoscrivere una relazione di censimento amianto, contenente tutte le informazioni raccolte e le giustificazioni delle scelte operate.
- Utilizzo di strumenti e dispositivi: Deve essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti e i dispositivi di protezione individuale necessari per il censimento, come attrezzature per piccoli interventi edili, strumenti di campionamento e dispositivi di protezione individuale.
Compiti dell’addetto al censimento:
- Deve svolgere le sue attività per conto del soggetto titolato, attraverso un incarico formalizzato.
- Programma le attività preliminari attraverso l’analisi del sito (ad esempio tramite sopralluogo, ispezione visiva, valutazione del contesto ed attraverso la raccolta e l’analisi di informazioni / documentazione preesistente)
- Individua gli elementi “sospettati” di contenere amianto e definisce un piano di campionamento (mediante analisi di materiali o mediante analisi ambientale con adeguati strumenti)
- Pianifica le attività afferenti al censimento del mca individuato
- Supporta il soggetto titolato durante le fasi precedenti e si interfaccia con SPP nei luoghi di lavoro, anche al fine di identificare possibili idonee misure di prevenzione e protezione.
- Effettua il censimento (pianificazione, prelievi, invio a laboratorio accreditato, verifica dei risultati)
- Elabora la relazione di censimento, che deve includere:
Riferimento alla norma tecnica: (UNI 11870)
- Campo di applicazione del censimento: definire i manufatti e le aree coinvolte nell’attività di censimento.
- Informazioni raccolte: Documenti relativi ai manufatti, come titoli edilizi, planimetrie, fotografie, relazioni di precedenti censimenti, indagini ambientali, valutazione del rischio amianto, ecc.
- Giustificazioni delle scelte operate: Motivare le scelte fatte dall’addetto al censimento nelle seguenti fasi:
- Raccolta e valutazione delle informazioni raccolte
- Valutazione dell’opportunità di effettuare un’indagine ambientale.
- Determinazione della metodica analitica.
- Determinazione del numero minimo di campioni e della quantità di materiale da prelevare
- Modalità di esecuzione dei prelievi.
- Riepilogo tabellare dei MCA individuati: Riferimento ai dati presenti nei moduli di prelievo dei campioni e nei certificati di analisi.
- Conclusioni riguardanti l’attività svolta: Fornire elementi utili alla pianificazione degli eventuali successivi interventi in capo al soggetto titolato, come il luogo e la modalità di conservazione del documento, l’elenco dei destinatari dello stesso e la necessità di effettuare successivi approfondimenti sui materiali prelevati.
- Moduli di prelievo dei campioni: Allegare i moduli di prelievo dei campioni.
- Certificati di analisi: Allegare i certificati di analisi trasmessi dai laboratori di riferimento.
La relazione può inoltre essere integrata con elaborati planimetrici che mostrano l’ubicazione dei campioni prelevati e la stima dell’estensione dei MCA rilevati, in funzione della complessità della situazione rilevata.
APPROFONDIMENTO
Raccolta dei Documenti
Per il censimento dei materiali contenenti amianto (MCA), devono essere raccolti almeno i seguenti documenti relativi ai manufatti rientranti nel campo di applicazione:
- Documenti inerenti all’anno di fabbricazione:
- Titoli edilizi, Dichiarazioni di posa dell’installatore, Schede tecniche e documenti del fabbricante.
- Documenti caratterizzanti lo stato dei luoghi:
- Planimetrie, Progetti.
- Fotografie a colori:
- Immagini dei manufatti in cui appaia chiaramente il contesto in cui sono inseriti.
- Eventuali Relazioni antecedenti:
Relazioni relative a eventuali precedenti censimenti dei MCA, eventuali indagini ambientali effettuate, eventuali ‘valutazione del rischio amianto’, attestazioni e documenti circa bonifiche effettuate, i verbali di organi di controllo inerenti alla presenza di MCA, istanze di lavoratori, denunce di malattie professionali riconducibili alla presenza di MCA, documenti che evidenzino la struttura macroscopica dei materiali suscettibili di contenere amianto e la loro ubicazione.
L’assenza dei documenti di cui ai punti 1 e 2 deve essere giustificata nella relazione di censimento amianto. possono essere acquisite interviste ai proprietari, gestori o lavoratori per integrare le informazioni raccolte con i documenti.
Criteri per la definizione del piano di campionamento
I criteri per la definizione del piano di campionamento per il censimento dei materiali contenenti amianto (MCA) includono:
- Determinazione dei materiali omogenei:
- Identificare i materiali suscettibili di contenere amianto
- Suddividere i materiali non omogenei in porzioni di materiali omogenei, tenendo conto di:
Analoghi periodi di installazione dei materiali, Criteri merceologici, Natura delle attrezzature sulle quali il materiale è installato, Continuità geometrica e spaziale, cromatica, visiva (tessitura, granulometria, friabilità) e composizionale.
- Determinazione della metodica analitica:
- Individuare la metodica analitica o la combinazione di metodiche da utilizzare per la corretta caratterizzazione dei materiali, con il supporto del laboratorio di riferimento.
- Determinazione del numero minimo di campioni da prelevare:
- Definire il numero di campioni per ogni materiale omogeneo, basandosi su:
- Caratteristiche meccaniche dei materiali (es. friabilità).
- Tipologia di applicazione (es. applicati a spruzzo, a cazzuola).
- Destinazione d’uso e superficie di posa.
- Omogeneità ed estensione.
- Specifiche per coibentazioni di tubazioni e superfici rivestite:
- Coibentazioni di tubazioni: suddivisione in sezioni non maggiori di 100 m lineari, con almeno un campione per sezione.
- Superfici rivestite: suddivisione in aree con almeno un campione per superfici fino a 100 m², tre campioni per superfici tra 100 m² e 500 m², e cinque campioni per superfici maggiori di 500 m².
- Applicazione dei criteri anche per elementi strutturali o componenti su piani diversi di uno stesso fabbricato.
- Definire il numero di campioni per ogni materiale omogeneo, basandosi su:
- Modalità di esecuzione dei prelievi:
- Adottare misure di protezione per evitare l’esposizione dell’operatore e la contaminazione dell’ambiente.
- Utilizzare strumenti adeguati a minimizzare la dispersione di polvere o fibre e l’intervento distruttivo.
- Prelevare la minima quantità di materiale idonea per l’analisi.
- Inserire immediatamente il materiale prelevato in sacchetti doppi/contenitori ermeticamente sigillabili.
- Compilare il modulo di prelievo dei campioni.
- Riparare il punto di prelievo con sigillanti e pulire eventuali residui.
- Inviare il modulo di prelievo e il campione al laboratorio di riferimento.
- Determinazione della quantità di materiale da prelevare per singolo campione:
- Definire la quantità di materiale da prelevare in funzione della metodica analitica scelta.
- Prelevare da almeno tre punti diversi e distanti, campionando anche nei punti di diversa colorazione superficiale e laddove siano state effettuate riparazioni.
Questi criteri garantiscono una caratterizzazione accurata e rappresentativa dei materiali contenenti amianto.
Criteri per determinare il numero minimo di campioni
I criteri per determinare il numero minimo di campioni da prelevare per il censimento dei materiali contenenti amianto (MCA) sono i seguenti:
- Caratteristiche meccaniche dei materiali:
- Considerare la friabilità dei materiali.
- Tipologia di applicazione:
- Valutare se i materiali sono applicati a spruzzo, a cazzuola o con altre tecniche.
- Destinazione d’uso e superficie di posa:
- Per superfici fino a 100 m², predisporre almeno un campione.
- Per superfici maggiori di 100 m² e fino a 500 m², predisporre almeno tre campioni.
- Per superfici maggiori di 500 m², predisporre almeno cinque campioni.
- Omogeneità ed estensione:
- Suddividere le coibentazioni di tubazioni in sezioni non maggiori di 100 m lineari, con almeno un campione per sezione.
- Applicare i criteri di suddivisione per ogni piano nel caso di elementi strutturali o componenti quali piastrelle, pannelli, collanti per mattonelle, fogli per pavimentazioni, porte antifuoco, tubature e pannelli e lastre in cemento amianto disposti su piani diversi di uno stesso fabbricato.
- Giustificazione delle scelte:
- Se l’addetto al censimento ha elementi per aumentare o ridurre il numero di campioni rispetto ai criteri sopra indicati, deve garantire la rappresentatività del processo di caratterizzazione e specificare gli elementi a giustificazione di tale decisione nella relazione di censimento amianto.
Questi criteri assicurano che il numero di campioni prelevati sia adeguato a una corretta caratterizzazione dei materiali contenenti amianto.
Modalità di esecuzione dei prelievi
Le modalità di esecuzione dei prelievi per il censimento dei materiali contenenti amianto (MCA) sono le seguenti:
- Adozione di misure di protezione:
- Utilizzare adeguate misure di protezione per evitare l’esposizione dell’operatore e la contaminazione dell’ambiente.
- Impiego di strumenti adeguati:
- Utilizzare strumenti che non permettano la dispersione di polvere o fibre nell’ambiente e che consentano il minimo grado di intervento distruttivo.
- Prelievo della minima quantità di materiale:
- Non è stata trovata alcuna voce d’indice.11Prelevare la minima quantità di materiale idonea per la successiva analisi, in modo da non comportare alterazioni significative dello stato del materiale in sito.
- Inserimento del materiale prelevato:
- Inserire immediatamente il materiale prelevato in sacchetti doppi/contenitori ermeticamente sigillabili di idoneo materiale.
- Compilazione del modulo di prelievo dei campioni:
- Compilare il modulo di prelievo dei campioni per consentire di risalire alle esatte ubicazioni dei prelievi stessi anche successivamente.
- Riparazione del punto di prelievo:
- Riparare il punto di prelievo con adeguati sigillanti e pulire accuratamente con panni umidi eventuali residui sottostanti.
- Invio al laboratorio di riferimento:
- Inviare al laboratorio di riferimento il modulo di prelievo e il campione.
- Possibilità di modifiche:
- Se necessario per una migliore caratterizzazione dei materiali, l’addetto al censimento può apportare modifiche alla modalità operativa, motivando tale decisione nella relazione di censimento amianto.
Queste modalità operative garantiscono che i prelievi siano effettuati in modo sicuro e rappresentativo, minimizzando il rischio di esposizione e contaminazione.
Metodi di Individuazione
I metodi di individuazione dei materiali contenenti amianto (MCA) definiti dalla norma UNI 11870 includono:
- Analisi documentale: Raccolta di documenti relativi ai manufatti, come titoli edilizi, dichiarazioni di posa, schede tecniche, fotografie, relazioni di precedenti censimenti, indagini ambientali, valutazione del rischio amianto, attestazioni di bonifiche effettuate, verbali di organi di controllo, istanze di lavoratori e denunce di malattie professionali.
- Interviste: Interviste ai proprietari, gestori o lavoratori per integrare le informazioni raccolte.
- Sopralluoghi preliminari: Effettuazione di sopralluoghi per definire il campo di applicazione, raccogliere informazioni e individuare gli elementi per il censimento.
- Piano di campionamento: Definizione di un piano per la selezione, prelievo, trattamento, conservazione, trasporto e preparazione dei campioni.
- Metodiche analitiche: Scelta delle metodiche analitiche appropriate per la caratterizzazione dei materiali.
- Prelievo dei campioni: Prelievo di campioni rappresentativi del materiale indagato, seguendo procedure specifiche per evitare la dispersione di polvere o fibre e garantire la sicurezza dell’operatore e dell’ambiente.
- Indagine ambientale: Verifica della dispersione di fibre di amianto nell’aria, se necessario.
Questi metodi sono finalizzati a garantire un’individuazione accurata e sicura dei MCA nelle strutture edilizie, negli impianti e nei macchinari.

